Il problema idroelettrico valdostano e gli interessi della RAVDA A. Torrione

Sgombrato così il campo, si dovrebbero prendere in esame coi più moderni criteri tecnici i bacini da utilizzare e progettare quella che è da ritenersi la migliore utilizzazione sia in linea generale che nei confronti degli interessi della Valle. Il proLlema è quanto mai vasto e complesso poichè entreranno in linea di conto non soltanto ragioni tecnich e ed economiche, ma anche i rapporti che dovranno svilupparsi tra la Valle e le r~ioni limitrofe. In sostanza sembra logico pensare che la Valle verrà ad essere un fornitor e di energia alla r egione piemont ese-ligure-lombarda , poichè la disponibilità delle riso rse idroelettriche sarà sempre supe– riore ad ogni possibilità di sfruttamento in luogo. Da questo nuovo grandioso studio scaturiranno progetti di im– pianti capaci di produrre energia elettrica di alto pregio appetibile ad ogni grande organizzazione industriale sia dell' Italia settentrio– nal e ch e dell'Estero. Ques to vero e proprio piano regolatore delle risorse idroelettriche disponibili dovrà essere la guida ch e la Valle dovrà seguire ed imporre nell 'accordare le nuove concessioni. Dopo questo sommario esame della situazione idroelettrica val– dostana crediamo che si possa , con ben fondata ragione, chiedere : l 0 che sia costituito un Ufficio di competenza idroelettrica, nel quale, agli elementi tecnici del ramo sia aggiunta una rappre– sentanza tecnico-agricola ed una tecnico-industriale per lo stu– dio e l'istruttoria delle nuove concessioni ed in base ad un nuovo piano regolatore idroelet tri co; - 33 -

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