Il problema idroelettrico valdostano e gli interessi della RAVDA A. Torrione
6° che possibilmente, per le grandi derivazioni, non vengano pm accordate concessioni isolate ma affidato lo studio e la conces– sione dei complessi bacini imbriferi ad un grande consorzio per la realizzazione di un pian o regolatore delle risorse idro– elettriche e del quale consorzio faccia parte di diritto, con par– tecipazione preferenziale, la Regione Autonoma; 7° che tutta la Valle abbia una tariffa preferenziale sia per l'illu- minazione che per l'energia a scopo industriale; 8° che la Valle possa sempre richiedere ed in qualunque momento nuova erogazione di energia elettrica, a tariffa preferenziale, per nuove iniziative che avessero a sorgere, come: elettrifi ca– zione di nuove linee di trasporto, p i ~1ni inclinati o cremagliere e t eleferiche, o qualunque altra iniziativa industriale nella qual e la Regione Autonoma ravvisi un suo diretto interesse ; 9" che tutti gli impianti iniziati in Valle ,r Aosta siano portati a termine in un piano quinquenn ale e ch e tutte le nuove con– cessioni siano pure portate a t ermine secondo un piano il più possibile accelerato. Oggi, ch e l' autonomia valdost ana è un fatto compiuto, non pos– siamo cont inuare ad es traniarci a~ questo grande ed appassionante problema che tanto interessa il nostro ::ivvenire. Non più esiziale assenteismo o va cua e negativa opposizione ma fattiva collabora– zione eon le grandi iniziative idroelettrich e n ell' interesse della no- stra Valle. - 35 -
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