occidentale 5 1809

\ stato n1esso �lla g�ardia del monte Valesano €he d! @. m� na (1fllle]IL© cl l e1t�0 il ì(l>IDOe©1l0 san 1Ber­ nardo. Costui corrotto dai Francesi , cJ;-ie gl i ;p1romiserio t1�et:èn:1M>maila l��e , s,� liast:i@ <;�}à S€).]?prendere. Pre·so i . l monte V alesano , i _ !ran­ c e � i .m€Hl ebber© a penaF n1oh«> per prem1der il piccolo san Bernardo , ed eran0 sul p u n t o diJ o cc u p ar la città e l a va ll e d' A osta se 11 duca di Monferrato non te1meva fermo nel luo­ go chian1ato il canapo de l pr i: nc i p e T o mm a s o a p·irè di q � e� €o1le , e n0n gF' ]liOìpe<iliva di venir più avanti. La valle di Po fu dal ge­ tmerral ilPF©ìVeria gt1a1vd!a1na assai ìb>emre ; s·ie1�illl1è inè per que Ila di V r a it a , che passa a Castel-Delfi- • I !ilo , uè per �ueJ.\la dli S�t111ra , clae scende a JDe.. n1onté e a C u n eo , non poterono i Francesi pemetrar :ne� l?�emolflte. Dal canto di Nizza tentarono con m a g g i o r -c f f � t to di pemetiare , e qua1che progress0 fe€er0 per' entrare ne� M0nferrato traversando un distrettò del territori© Genovese. Il semato di Ge1mo iV a e 1 ra:sa �1Sp111esrsan11emite &i e ih.�arato JJllle1wt r a � e - nell' a t t u a l guerra tra le potenze co a l i zza t e e · l a 111erstri1Tuh1liic.a FJi'ai1moese. , $e q weJ M1 a nelìlltrraJliità rispettavasi dagli e s e rciti belligeranti , il pas. ,sagg10 de' Framces,� per I' aJpiJ 1JFiam��t�m� , e per I ' alto l\1onfe1�rato e r a bastantemente guar-

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