occidentale 5 1809

C AP ò . V t � i 16� inutilmente le dogli a n z e e le istanze per farld agire ; n1a i nuovi ordini venuti da 'Tienna ]o tenean nell' inazione. Era cosa tr�o pp o evidente che il g a b i n e tto di , Vienna qu atunque ' ' o · l trà c r e d e a di veder sicuri i suo ' i stati di Lo1nhar_, dìa per qualche pr o s p e r o successo d-e,. suoi generati ; aon s©'lamè'lilì'te no·m si cu r _ a v a 1 ci1è i l re cli Sardle;gwa Fi1<en;�ras,s€ ]e s-uie prowin ,.Jl cie , ma p�1liltt@sto temeva di ve de rl@ ' rr�spe ' rare., Il general Devims . app · ema lo , p0't�"va dissin11a� . I , lare , . e s i as•pettava eh.e il re , vedendosi im tal maniera trattata , si risolvesse di far pace particòlare coi Francesi. Ei si s p i e g o · tal v ol ta assai chiaro . col marchese di San Mt: H·zano , che stava appressò di lui c<:)'mè �jnt'an te di · campo, Se ne stava e�li frattanto tranquil l o net suo ea:mpo di V a d o , . t1è valsero a farlO' · m111overe le pNen11rmre <eihe g�i facea�n0 i !Pie ' m:io1il .:­ tesi �i avanzare1 �eirs-0 iN: �z.za . Le cu�i�e· Sloie pa!11ev alil@ 1Dltrl�ea111ill©11l•t<e r�iV© i l r t� ad anll�.U:lil ass-ar cil1em a li'i , , ·e a far giu.dica•r le- pre�e �he si faicean<SY ne1l -vicin n1are da ba�timenti merca•ntili c\0.e con_. ducevano g.rani o altre provvisioni di . viveri in .Francia.· La d i ffi d e n za che l' it1azio11e· del Ùevi rrs in-' s-pirava a•l re ed 'd., suoi �enel·ali , riteneva- an .... · �he- que$tl <da] tent _ ar i rffjn ·e.se che · polàa.no t0 r-

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