occidentale 5 1809
C A ' P O II I rebb�ro state in altri tempi di buon grado ac c·ettaite ; ma nel�@ stait0 p�esente <delle o©se , . ar:ttes© ti'emtfilrSlÌ>asnll'O. d r e��a 1llii'Theì1·tà telilJe · Pa0lt a�ea · . inspi1rato .alla S1 Ma :naziene , la depID!�azi©ne e il manifesto non fecero altro effetto che di n10- . strare la deli>olezza del senato governante. Inu- tilmente ancora fece1v@ varie insinaaz �o.mi ai ri� ·0elll� '@ll� iutit€L1mrli a SOlJil:liJililllS'5i<@ne. N è (,e t 1 lr't!JP,1pe r ·cliie A - mtom.i0 Matva, rra i teno cd l ell' atlzid�-tt6 . Mario Emanne1e, ebbe agli ordini suoi per con1battere il partito del Paoli , ebbero mi glior successo. Padrone della maggior parte d,e]�Ie citità e piazzre i11n1p@irtanti , eul arbi�rio e · . · �is 1 p@mbi.lt :01F<� �el!l:a y;i@il01m\tà dii 1tm11t 1 ta lai n100i!:0\me, i l gemerai li>aol:iJ ]a fece di�<dJJiair��e liberia e - in- . dipendente da · qualunque potenza stFaniera; pubblicò un eloquente manifesto per tale ef� fetto ,, e lo mandò a tuitte· le c0rti d' E·uropa >. s�gmaita1me1Rte a <!jUlre][e cll ii Ti 0, r i � 0 e dvi Yi<elilf1il� .già ip€ 1 r ailltirii riìspe 1 tt� Jm€© tf avel'.le-:v@Jli alla re� pubò1Iica · Ge:novese. Jlipigliando le cose <da ri n1 o t i principii , i l manifesto tendeva a mo strare che il senato di Genova avendo violatj gli a�t�Q<i>ai · pri;m,cipaH: d�' traittaiti 1per 1 c u i la Co1i"sii1�a �[� eirra stata SIDìJJliJJJJl!l�ssa, � Co'rsii a��-�1m0 troppo SU!:Hli�ie:mte Fagi©ID� @I� SO'�trars.i a:� giogo �'4� ç,r��i �oro impo$to. I . Genove . si dal canto· ' I
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