occidentale 5 1809

C A P O X muovere dal · rministero degli affari est �er.ni �l c on t e di Hauteville supposto parziale d e l l ' Au­ stria. In di lui l u @ g 0 F,m. . ele�te> il cai��llirer Damiani di Priocca , che era allo1·a n1inistro p>11lemip0�e!IJJ· zi aitri(i) a�'1a e0i1'te di. Ron1'a , 1�erso­ naggio distinto per illustF© nascita e per molt? sa.pere ; il s0[Q> che fl©n p0tea esser ricusato dai Francesi a n;iotivo o pretesto d' attacca­ n1@nt0 parti.co1are aUe corti coalizza te , co m e erano i l n1arcm€se di Bren11e e il conte di , Front ; il primo per essere " · stato inviato straor- dinario alla eorte di VieBna , l' a l t r 0 pe�chè era da molti anni , ed attualmente i n -viato e ple:i;iipote , nz�ario in I n ghi l t e r r a ; siGcàè Jllhit100. di loro due ' potea esser gradito ai Francesi c01m1e fl!1wits1�r� <:.Ìegli af.fari estevmi, n1è tam F>--©<r:Ci> ben ricevuti in Parigi come ambasciatori. Pet· S©ìll)J1�gll!am1te ragione m0n si p@'teva mamdare ambasciadore in Francia il n1archese di Pa­ rel'la , eifu:e e'ra stato prima ti.nviato a Plie�r0- burgo , ed era presentemente con lo stesso carattere in Berlino. Destinassi anc!he invano \ all' an1bascierìa di Fr�neia il <eaval]ere Thaon di Sant' Andrea, perchè appena giunto a Pa­ rigi fu fatt:o rip,artin� l) per�]©c�h@ nativo <il' una p r o v i n c i a al lor soggetta alla Francia. Laohde f tl d' n0p(} n1aJadar�i unr© eh� �ena pe>itesse es-

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