occidentale 5 1809

. _ e .A P O I V ' \ , 6Jem1z-a ; mè d' altrira: p,a:rrne nim�Ll.�0 p ..ofè mai taç- ciarlo di troppo f�cile credulità. P\.on1a . ebbe seflluip�·e ,FJ1l(@<llirv<0 <ilJ] ltoiaiFm.e la 1Jlil h. ©de1�az1iio>�e. � Neppure i più zela . nti ministri d� quella cot·t� I)'0fll p0ttre 11�nr0 . do1lersii dle�Fe S1li-OO do1ma1m�F?. L' istes§o cardinalTorreggian.i s_ostenitor.e acer­ Fimo detaa giurisdizione ecci l esi a stica s0lea p.rop,orre l' eseID}pio del Fe .ai S�1ulegna ai m1i­ nistri delle altre potenze , pr<i>testando che non cthiedeva mai s� . n oN cose �inste. �è �u�s�a riputaizione di b,uon cattolico divòt0 alla �an�a . � e �fi! 1 �I� s çe�a�a {P1n1nt0 �, estti�ma•z�@�e e c.�,-- 4}t<? app!ess_._o le .._ nazioai a lei . più contrari� , \ •e . , amzi! e,r,a, ,�- �i� vl}i>�teR11l·e 1001·�i 1 a 1 �@)l'€ €iliie avesse la chie�a Romana appress0 le corti m•en ca 1 tt0aireilre. ��co�dfèi> sempiFie ;e 0òm fel1ic� esito la sua protezione ai cattolici d, Inghil­ terra , e' al01e · missil(j)ni 1 eziallildìo Clell[é [ndie / . 0rie:ntali. Nen e�,a nè prontQ ,, nè vivace par.-. . latore. Ma im rcam'Tuio di qu.este cose egli avea. f occllàe 1?@1.ilet�amte , � ]} discernitneJ!i.itO SÌ€1!!�() �Fl tutt' gli affari , de' quaii gli si parlava , e coiµ� .premde·�a stabitammite IIDlflal 43�me aM€sser (cel,�110 eh.e gli si presentavano per parlargli. Ho sentiio ' , �ec<d.iJ.ui �i:muiS!tir] a 121.�re , el\ie �I p,F�Jiti9 1 pe1lii·sir��Q,; cl:i..e gli veniva in Ìnente sopra · qualunque oç· ee�1�ei��a , e1ra il mjglti01re,. e �tJtel[0 i')pputm. � t� re�� ' . .