occidentale 5 1809

• , CAPO V I ogni modo ; appena era1no u sci ti i due prin � i tomi , che _questa privata o regia società Torinese :parve gareggiare non solo con 1' isti­ tuto di Bologna e con l' aceade1nia del cimento . di Firenze , ma eziaadìo con quelle di Pari g � e di Eelilino , di modo - ehe i 11>iù distin 1 ti mem4 ' JJri di tt11este si fe«l:eito �le,Fia di c0rris1fH1>in<i11et·e '€O l lla: SG<eWe,tà �01Fi�Iilt€S(t ; e �� a��eìF f a ilr b e meilf� intrapiriese e me' snctDe�siJ di es,sa ; e@'SÌ fet)C'li'G infatti Enler e D' Al t emHDe�t , e f©i il sign0� La-Place neHa geomet;rìa subli1ne , e i Berli­ nesi Maquer ,. Achard ed altri nella fisica. La celeb rit� che acquistarono i giovani autori di quella società scientifica inspirò il desiderio d' associarvisi a parecchi scienziati di età ma� · tura , e di riputazione � i à stabilita , fra i quali il P. Gerdil , e il F. a:h>ate R@fifredi mona€o beniedi�tim10. Tmtta la lO])azi0ne e !Pi1em'Oilil'tese e SaYo� ar<da sii seìnt& at1ff.l�ma,ta a .c"0Jltlv,-a1r . �es.tteimz,� s1per[11.mie1n'1tal� e <ffi]mo,s:t:F<a1t�ve ; R� s� tra\S€N1rò . �a fi10so 1 fia specidat!iva. In tre di versi generi di lett�taitura i pro­ gressi , �he fece la nazione Piemontese sotto il re Carlo Emanuel� III , furono più tardi. La poesìa tanto _ fu lun�i dal trovar incoraggia­ mento , che , chiunql!l.@ dava in essa , qualche _ saggio del Sl!lO talent� > 0ffriv� quasi un t�tol�

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