occidentale 5 1809

L I B R O X V II I prima � l)erncbè p0che ore d�i giorno gli restas­ sero a · stNd!�aur �a sè s0lo , l a '�eqlle , mza Ò1el�e p€rsone letterate e s c ie n z iate , che fre<q;uenta­ rono i l suo appartan1ento , ' _ e eh' egli ricev�va coin so .mn�a a�fa'.fuilità , era !intinita. In � u e 1 U a anol t i tudime l a maggi o r par,rlle , -e<ece1ttmiar.riHl©)m0 i forestieri , � qualche· magistrato e ministro , erano persone ·che andavano ad implorare il S1bl@ �3iVi01F� e 1� S:Ue il'a�e@iID.1lialil<DlJ�zlO:fl� p�r <l>tte .. n@r itnp5.eghi o per l a 1Trl e l) t a rs i eom limi, se na·m gli avevano o t t e n u ti ; L� facilità €on cui era p(j)rtato a i'aeo<5>1nand!are ai ministri, soprattUJtto Q]} c&ìlfl1�e Bogiim0 ilim�llfili.&h'© cl.e1l�a gta1er1li'a , gl � nf­ fiziali d' ogni grado e ir p@stulanti , lP01Ptava in c0nseguenza , che mo lt i s s i m i erano delusi di l@1r s 1 pe'I'a'mz-e , . ·e nel p ri tM� i p e nasceiVa e cresceva il n1a] ai.nim.o , �er.so i1 mi:mist�© , (i).'Ì1i1Je <1J©)] fa1tf?@ ) p a r e va non aver r i g u a r do nlle di lui raGce>- _ mandazioni. E co1ne egli credeva faciln1ente S>�gge�itoo lllile•r:ite'v©l i €_f1ffiell li <e•lilre r�©ì�e'gge\v�', mte veniva in e0useguenza , Gh� e.gli �t]me:n�a JJil .. giusto o parziale i l n1inistro, o il re p ad re ac�ecat0 nel favorirlo. Nè per avventura igno�ava che ]l re non graìdirva €�' e1gli s'�mpaeci10s•se negli affari. Il vero è , Ghe Carlo Emaìtlme]e � · 1 · · e ' I conosceva i suo primogenito troppo 1 ac1 e a ' l pro�e ' g��r€ soggetti in - &egm1i , tr@'ppo ifil1p;�e>vvido ·

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