occidentale 5 1809

7·� . L 1 13 � Q X 'f/, I ] � ' 1u 1' ave r essi riteirmte le liettere , €h,e i1l fH'iin .. 1: · cipe ora regnante , vive;md@ aJiI-€ora i1 tFe CaJ?�& suo padre , scriveva in Francia ailla c@1m1tessa di Provenza sua figlia , per cui mezzo si trat­ tava di dare in n1oglie al conte d' Artois la sore1la di lei secondogenita. I reali genit0ri desiàeravaho vivah1ente questo nnovo paren­ tado. Lodovico · XV v' inclinava anc!h' egli as· sai ; ma Vièle-\ra !Ulel tempò Stèsso che �J _ priH� €ip€ di :P1'emr@n1tè , prirn0genit@ d!ei tlgliuo · Fi clel clmea �i Sav0ja sp0sas'5e la !(3>1r!Ìlll1l@'gernità delle sorelle del Del.!fino su@ n,itP@,fie. L' alleanza era per ;più riguardi! comvemi€m��ssima. Ma .il re Carlo Emanuele III , €he comsidera\:a più il bene re al� dell(} stato che un lustro ai}f>­ paT,en te della SUa famiglia , DOn v' inclinava , e non crede-va opportun0 di stringersi con 11epl�ea:ti vincoli alta casa di Fraricia , massi- . \ . lil'l1am1ente saperr:tdo che madama C[oti1de, det .JJi1n1.c1i:neru 1 te ad01�ga dli nutite lte più clesocd . eral>i�i qualirnà , <da::va per la �rassezza swa poca spe� ranza di feco1ndità. :Egl� fiatteìVa p�·rci,@ riije1il1ere dalla seg;reterìa de�li affari €-Ster.n� , peF te�1i passavano necessariamemtè le 1€ttere della €©'0· tessa di Provenza e quelle del duca cli lui ''(l>ardre , che perciò prese in avversi<:>ne i se- g retàri che vi avevan �ano , e pose affetto \ ..

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