occidentale 5 1809

I cilio- in quel :borgo , p0rtairvii i loiro averi ; faih�'ricarvi ca�, e stabilirvi �anc1ni . di cemmer­ cio e 1naimufaiturre. DomaJJdarono perà per- pri-. ma eohdizione che Josse 1oro permesso r eser- � . €izio pJù)fuJDli.co drel hr>r� €al1ro ,, e «i:he a tale eff@tto vi si fabbricasse ua tempio. L' affare · s� tFai:titò i1m To1rirn�{Q)) nre� s€ginettl© ©0.mtsilg�i�0 <2lle1� re. Il mimistro degli affari iinbcrpi . , cJJi� , ancoPa era · �1 <e:a\\la�l1irer M@iF©ZZG> , · 0 f0ss0 1pYe1r � · · sN<i> · �Fo­ prio sentime11to · , o per la eonos<t:enza che avea <ile i ll' in1:fil!wre)JiJrzai <cle� e1:lrd�néJI del�e · Lanzè' , èleU1 arcivesco�Y.o. Rorò e del confes'S©re airoate De- , . i Rt@�si , ' tubt� egNa�mente ze:lanti cattolici , e coliltFari a tu•tlro €iò <ehe }P<Otesse par@r favore.. vo1e agli eredci , rigettò la proposizione de' Gemevri�i , e lasciò pa�saFe 1' 0©casieJ . ne ©1pf©1F-· tunissin1a di popolare qtil \ el · luogo in modo che tp©\tesse 1Jlile1riin�r t]�©ll0 di <etttà �d ailii«l11e �aJr�tale di provincia , o d 'un di s · tretto particolare , t:©�1.e im 1p1@1i iim a�P·!P)r.ess0 1 ct©im m�m1òw e1fife1ttm. Cotesto zelo · relì,gioso de' governanti, impe­ g , m"§" prui•r a�l!<O'ra:Ja. €©ìF1te ira m111 lilltIDgiK© faxsrtidir0s1rssi­ m o. Era stato chianilatro · a Nizza e a V.illafranca tau ��1g1 r ese C<2>&trutto.r.e di vas<te�1li , ti.l q � uale vi si era stabilito c0n la sua fami glia. Partendo dop<!> alrcmn tenapo per a 1u1 d a ·r e in liilgTh.iharra a ri­ vedere la · patria , i congiun�i , gli amici l eon