occidentale 5 1809

C A. P O I I I · animo di . ritornare . 'al sL1 0 ÌÌìl:i.piego in Nizza , lasciò a peosiene- � in un - convento di n1ona­ che una sua figlia fanciulla eli _ dieci in dodeci. anni , n0i1 dubitando che vi si lascie·rebbe vi� v@re .nella riel igicnae de' suGi parenti. Il ves.coive> cli Nizza . , :che e·ra frate domem.icano , esort© le mpnaiche ad intrwpren:ulerie [a e@1l11Ne•rsione di �u�1�la 1fa1nieiima1�a ; @ mtom. f'èu0 mm@tlt<i> a� <l»ttene1r 13 imteiai ì t<:>. �l { (yes€,@w1© 111Hil1n � �0ìlllbe111 t0 €111 � essa fa... cess · e � profeSSl@llt} I @ dli ' fì@.à r (l} • C 1 attolicca , v<l>lfle as­ sicurare q 1 wel' l ' acquis-H> ala ' a chiesa Ro11il11 ana ' amn1imàs tr�n:do1.e la: cresin1 1a , persuaso, che n1e­ diante questo sa _ crarnento , la giovane �on ver­ tita non avrebbe più potuto ritornare al la re­ ligione de'suoi m<\ggiori. Ciò non ostante, tor­ nat:o ·a Nizza il costnuttore Inglese , volle ria-. vere la sna figliuola, e fC>r�e èrucciat0 di qraani�@ eira a;v�enmbo , non dissivn1MJ�Ò elh:e e�a ris0.lu11 t(i) di'� Fi1me1Jiila1rla a�la smi1a 1e1�jfgi®�:i1e. Il v � esc0.v,0 ri:©11ls© dfr fa1ilg1ie�a 1Fim1e�1re·r� , e� iw:'lpegrmt© �� liliJi­ nistero a secco·l!a.cllaFe i l · sa© ze10 , vi1etand@ aHle ' buone reErgi�se dli l1asc�al\' in 1�ulr€·rtàt e ai v0lle.r:f de l 1 padre la c,onvertita e cresi.inata Jnglesina. Il costruttore fece portaire le sue doglianzie al la corte di Londra. Il re Giorgio o i l suo· ministro lord Nort fecero istanze f<i>rtissime. alla c0rte di Torino , nolil solan11en t:e perchè , I '-

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