occidentale 5 1809

C A P O I I I rimuovere lui s t e ss o dal m i nis t e ro . Q u�S· t i era il cawal�eFe S�nte-Cr0iJi , che era s�alt© melti " anm� S'��'lFetaFi,@ <il f elr am�a r s�iaita di lF!li'la'liH�i«r , io Terino , e che il mavci:è,Se ?�· Aig u e n l a n c h e , a n1otivo o col pretesto di alcuni libri eh� avea intr o d ot t i , ave a fatto richianilare. P a r t e n � l o di · T o ri n 0 · eoro. suo g1ram r a m m air ] c o , il Sainte­ C:li .. (Q)iix alrea amm1t::Mil1Z�a i ta la � e B <iJJ e t t a c;Ìil1e ·lilll•(!Mil�tava di farie. Non ' g�·t fa.t icl.[ffi e il e di pers�ra'.detie chi govermava gli affari es � e r ni in Versa g lie , che il marchese d.' Aig l1l e b 1 a n c h e non era uon10 con cui si p0tesse trattare. Si trovò modo di i mp e @m a r e )1a comtessa di Frove·mza a€f a :w v e r :.. ti1ve ool ! iie �i �llt100 pai@tre � .. EihJe Lmi�i X YI e i Stle>i n1iiliilistri de-siG1,e1rava1mo di aver a f a v e c@n . . persona più capace di reggere la carica che si era add@ssata a l marchese d' Aiguebl anche. Si produsser0 lettere· e d i s p atC t i da ' lui dettati ,. eÌte rer WJl €eli't0 S1tl�� St1l1ìaIDaJi1111e,m11te �f.fle·ttafi'@,' Cl!"am<l> imleOiffl JiH:1erusi�i�i.. J m HJ.iile \f�!titorio Jt 1m1eclJ0© nn. 111'1'1 � si vide costretto .a dismettetil0, il cìhe feoe mella maniera rneno umiliante che si potè in:unagi­ n a r e . N©'n so l a n 1 e nr e glih si Iasc�arono gli asse­ gnanuemtti ,, m� fu , a m e n. � _ pe.t � ma1gg ]or @�·€�,f!'@ c1�eait0 (C a ;r a � � e � e cillell sm1�rr'�-�t© <W.mdimre a11�1 t A.1m1- i[il1J n z i a t a. Ma i� re e b lb e oo:a sii�ceta f r, a n{e he �za a co:µfeisarc , che in ventiçinque anni dlointima