La correspondance d'Albert Bailly Volume IX Années 1673-1676 publiée sous la direction de Gianni Mombello

284 Correspondance d 'A. Buillv - 1 673- 1 676 Lettre 781 A. S .T. , Corte, Lettere Vescovi, m. 2 1 , fasc. 1 , lett. 1 6 Destinataire: Lieu et date d 'envoi: Support: Autres mentions: Madame Royale Aoste, 1 9 novembre 1 676 1 bifeuillet (f° 2v blanc) f0 2v, autre main: 19 novembre 1 676 l ' evesque d' Aoste Lettre écrite par autre main, mais avec formule de clôture et signature de la main de Bailly. D ' Aoste, ce 1 9 novembre 1 676 Madame, Lorsque la lettre que vous rn ' avés escrite pour les interests de Monsieur le comte Rose m ' a esté rendue1 , il y avoit un siecle que je n ' en avois receu 1 Bailly avait certainement informé le comte Rose de cette lettre écrite par la duchesse car dans une lettre du 2 1 novembre (A.S.T., Corte, Lettere di Particolari, T. m. 1 9) le comte la remercie : «Madame Reale. dalla preziosa Jettera di V.A.R. inviata a Monsignori vescovo e vice bail ivo, si conoscono sempre più solidi li atti della reggia protezione verso di me vedendo che le chimere dei miei nemici non anno lsic] luogo nell' animo generoso di V.A.R .. Assicurandola che più opportuna consolazione non poteva giungermi di questa in tempo che la mia povera mo­ glie si trova disperata da medici per acrescer a miei travagli il più grande. lddio benedetto conceda a V.A.R. quella fel icità che le augura et a me quakhe occasione da farlli conoscere che non desidero di esserli sempre suddito innutile e rimetendomi aile vive espressioni del Sig. Marchese San Tomaso, al q uale mi riporto per non tediar V.A.R., mi confermo, bac­ ciandoli umilmente i piedi eggi, humilissimo. divotissimo et col]endjissimo sudclito fedel Raffaele d. Torre». Et clans une autre lettre , toujours du 2 1 novembre 1 676 : « Ho reso in proprie mani a Monsignor Vescovo et al Signor Vicebailivo le lettere di M .R. l . . . ]. Mi vedo reintegrata quella protezione che dubitavo raffreddata per le invenzioni de miei nemici. Non si meravigli che io vivi in continui sospctti mcntre conosco l ' arte de miei contrarii e perchè sono avvisato da Milano e da Genova e da Lucca di moltissime cose le quali, benché non siino chiare nella spiegazione, danno perô a considerare cose grandi . . . ».

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