La correspondance d'Albert Bailly Volume VII Années 1659-1663 publiée sous la direction de Gianni Mombello
')ocwnent 11 36 1 nente vedeasi l ' appe l l ati one esser i ntrodotta da n i u n gravame, stimava ' havrebbe inconti nenti dichiarato mal appellante, massime che soggionse 1el la lettera non poter inviarli alcun processo havendolo denonciato citato ;opra informazioni tuolte senza formali tà di giudicio, attesa la notorietà del ieli tto. Del che non appagandosi i l Noncio rescrisse a Monsiglnolre dover nandare il processo, ch' altrimenti havrebbe scomunicato il Fiscale, come Jure pi ù fortemente / (F7 ) havendolo i ngionto alla trasrnissione del proces;o, e c itato a cornparire corne sopra diedegli occasione d ' appellarne nuova nente al Senato di Savoia corne d ' abuso. ntanto Monsignore d'Aosta havendo fatto surrogar altro cedulone i n luo�o del primo che furtivarnente fu distaccato, gl' altri curati confratelli del' offeso Io denunciarono anche nelle loro chiese: quindi è che li 24 marzo 1 Pensa accompagnato da! prevosto della Cattedrale andà gettarsi tutto la�ri mevole à piedi del Vescovo suppl icandolo del l ' assolutione, atteso che iavendola ricevuta dal Noncio con reincidenza la sua povertà, e malattia 10n gli permetteano ritornar a Torino per haverl a assol uta. 1 Vescovo conosci uta la verità de' narrati i rnpedimenti, veduta la rinon:ia all ' i ntrodutt' appe l l atione, e desistendo al tresl i 1 Procura t [o ] re Fiscale (f° 8 ) dag l 'atti principiati nanzi i 1 Senato, con paterna e pastorale carità ' assolse. �u non solo la surrogatione del cedulone mà anche I ' assolutione creduta da vlonsig[no]r Noncio attentato, corne pure l ' appellatione come d ' abuso es er conseglio, et motivo del Vescovo onde per haverne le dovute giustifica ioni i nvià i l Noncio suo segretaro in Aosta a prenderne l ' i nformatione i n , sic] in seguito de quali fu i l Vescovo citato rispetto agl ' attentati, ed ingion o quanto al supposto conseglio per il raccorso a giudici secolari di dover nfra quindeci giorni havere rapportato dal Senato di Savoia per se vel per ilium la cassatione, ed annullatione delle provisioni rapportate da quel Se tato dal suo Procu [rato] re Fiscale. Nel medesimo tempo passando doglien:a con V.A.R. gli fosse impedito dal Magistrato di Savoi a / (f°9) l ' esercitio lella sua giurisdizione i n quel Ducato, gionsero lettere del P [rim]o Presi lente La Perosa rappresentati a V. A.R. esser novità del Noncio, che voleva mpliare sua giu1isditt[io]ne ove mai alcun' altro l ' havea esercitata, non sen losi né pur un caso che da Vescovi d' Aosta si fosse appel lato a Nonc ij re identi in Torino doversegli pertanto resister vivam[en]te e sostenere l ' ap- 1ellatione corne d' abuso sendo il più bel gioiello della sua Regia Corona. ;Arcivescovo di Tarentasa implorà anche l a prottetione d i V.A.R., corne he per dispositione de' sacri canoni deono l ' appe l l ationi dal suffraganeo nterponersi al metropol itano, et che havendo per l e male contingenze de
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