La correspondance d'Albert Bailly Volume VII Années 1659-1663 publiée sous la direction de Gianni Mombello
Docu111e111 11 363 luoro adduceva, accio sapesse sin ' a quai segno potesse impegnare la sua autorità per sostenerle. Andai donque preimeramente in Aosta, dove espo si al Vescovo tre querelle di Monsignor Noncio, et una di Y.A.R . . La prima querella d i Monsignore ch ' i l Vescovo non solo havesse consigl ia to il raccorso al Senato, ma dettato il libe l lo, soll icitata la speditione, e di più ottenuta egli rnedesimo l a citatione contra la persona di Monsig[no]r Noncio quai di suo ordine fosse stata rimessa da Monsieur Giaret suo ne pote ad uno de suoi preti. La seconda che, doppo interposta l ' appel latione e publicata l ' assol utione del Pensa, havesse affisso novi ceduloni, inducendolo con promessa / (f" 1 4) di dinari, e vi tovagl i e a rinonciar al l ' appel latione per ricevere da lui l ' as solutione . La 3" ch' i n sprezzo della scomun ica, nell a quale era stato denonciato incor so [sic ] il suo Procurat[or]e Fiscale, egli praticasse seco, e Io l asciasse pub blicamente conversare con altri, dicendo non dovesse temere la scomunica sendo nulla. Quanto al primo capo, Io negà assolutamente i l Vescovo, dicendo doppo ha ver proferto sua sentenza non essere più interesse suo che le parti s ' appel l ino al Noncio né a Roma, ma del Metropolitano, che sà, e puole, se vuole, dir sua ragione. Che il Procurat[or]e Fiscale sà benissirno suo officio\ e sen do persona secolare, che non gioisce del privilegio del foro, ogni volta quan do non havesse appellato corne d ' abuso, vedendo che Monsign [or] Noncio abusava del l a / ( f" l 5) sua giurisdittione, come sopra s'è detto ne sarebbe stato da! Senato gravem[en]te punito: dover i n tanto esser obligato al mede simo Proc [ urato] re, i l quale per v i a di Mons [ieu]r Giaret suo cornpadre g l ' haveva fatto pervenir aile mani la c itatione del Senato, accià vedendo come s ' accendeva la fiamma non v ' aggiungesse maggiore l egna. Negà pa rimenti il seconda capo dicendo non haver affissi novi ceduloni, mà sola mente surrogato uno à l uogo del primo dolosamente distaccato, e questo esser seguito nanti la publicatione dell ' assolutione del Pensa ad cautelam. E se bene gli repl icassi, che Mons [igno]r Noncio havea copia delle sue l et tere scritte a Monsig[no]r di Tarantasia, ne' quali gli naffava le sollicitudi ni che egli facea presso i l Senato di Savoia e lo persuadea a fare sue parti , come pure / ( f0 1 6) constava dell ' i nforrnationi prese sopra questo fatto, luid il contrario di quello negava. Rispose esser stati esaminati dal suo segr[etar]o testimoni prodotti da persane inimiche del l a sua quiete quali con verità non poteano testificare quanto sopra, corne pure haver scritto a Mons[igno]r di Tarantasa consultandolo in quali tà d ' avvocato, sendo l a prima professione ch ' eg l i habbi fatto nanti l ' ingresso nella rel ig [ io]ne e per fine ne l ' informa-
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