La correspondance d'Albert Bailly Volume VII Années 1659-1663 publiée sous la direction de Gianni Mombello
366 Corre.1pm11/011ce d 'A. Bai/Ir - 1664- J 672 fier tenuto alla pena del falso. Quel Io ch· a disteso le lettere contra i l Non cio è stato all' i nstanza del Procurat[or]r Gen [er]ale di Y.A.R. aggiornato a comparire personalm[en]te nelle prigioni per risponder all ' interrogatorij fi scal i, com' appare dagl ' arresti , ch'o portato meco. I fondamenti d ' haver admessa l ' appellatione corne d ' abuso, tanto se si ri guarda i l petitorio quanta il possessorio, in cui si trova il Senato, essere cos} certi che non admettano dubbietà in contrari o . Non potendo Monsig [no]r Noncio i n quel ducato essercitar egualrnente sua giurisdittione corne negli altri luoghi d' I talia sendo la Valle d ' Aosta politicamente consideratane fuo ri del l ' Italia, né dentro I ' ltalia / ( f024) per essersi sernpre governata piuto sto corne popoli transalpini, che c isalpini, come chiaramente s ' arguisce: pri mo, dal l a conferenza del lingu aggio. 2.i" si governano col suo Costumier cornposto da! Yescovo di Be lley senator in Chamberi, e non con le l eggi im perial i . 3 ° g l ' ecclesiastici hanno luor officio differente dagl ' ltalian i . 4° Non restono i benieficiati soggetti allo spoglio, came nel l ' l talia. e puono libera mente testare lasciando i l Brevi ario, o un suo scudo d ' oro al vescovo . 5° Nelle Bolle de ' Pontefici ch' anno chiamato le decime, è stato dichiarato non esser compresa la Valle d · Aosta. 6° Non han no mai voluto ricever lnquisi tori . 7° L' appellation i nanti la stampa de Coustumier s ' interponevano tutti al Senato di Savoia. 8° S i n del l ' anno 576 nel l ' accordo fatto da' Longobar di con i Francesi fu / (f025 ) i 1 Vescovo d ' Agosta dato suffraganeo ail ' Arci vescovo di Tarenasa. 9° l Yescovi d' Aosta ne' Conci l ij Gen[ er]a l i tenuti i n Lione ed aitre parti della Francia sono sempre stati chiamati al Conc i l io in qualità di vescovi francesi. X0 Non haver i Yescovi in quel Ducato maggior au [ tori] tà nel la sua diocesi di quello habbino in Francia i Yescovi . X I . Es ser solamente obligalo andar ad !in1ùw ogni ci nque anni a luogo che gl' Ita l i ani deono andarvi di tre in tre. Xll . Havermi i l Senato rimessa una dichia ratione d i tutti gl ' ecclesiastici di quel Ducato fatta per voce di quattro pro curatori sinodali i n data delli 27 feb[rar]o 1 658 nella quale, protestando con tro una delegatione del Noncio, s ' oppongano non voler à quella obbedire, non havendo in quel Ducato alcuna giurisditione per essere consi-/ ( f026)derati e governati con le regole del la Chiesa gallicana al la quale dichiara no esser uniti . Circa i l possessorio dell ' appe l l atione corne d ' abuso, me n ' hanno rimessi moltissimi atti incominciando dal l ' anno 1 557 sin al 1 658 interpolatamen te. da' quali si vede non solo haver quel Senato admesse dett' appel l ationi quando i vescovi, e noncij ap [ osto ] l ici han abusato sopra la giuri sditione temporale, ma etiamdio quando omisso medio han voluto ricever et admet tere l ' appe llationi .
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