La correspondance d'Albert Bailly Volume VII Années 1659-1663 publiée sous la direction de Gianni Mombello

)ocumenr Il 367 �on ostante tutte queste ragioni molto convenienti tanto nel possessorio, ;he petitorio, pretendea Monsignor Noncio rimostrare esser i l ducato d' Ao;ta ne l l ' Italia in conseguenza in terris obedientiae nel l e quali , sî corne i l Jontefice, cosl l u i corne suo ministro liberamente potea essercitare sua giu·isdittione / ( f027) con questi argomenti : Prima [ sic] con l ' auttorità di tutti geografi, che danno l' Alpi Graie e Penine per termi ni del! ' ltalia; 2c1" che i 1escovi vano esaminati a Roma; 3 ° vedesi� dal processo verbale del Costu- 11ier si corne sin dal l ' anno 1 579 gl ' ecclesiastici di quel paese raccorsero ial noncio per rnezo de' loro Procuratori supplicandolo commandarl i se do- 1eano intervenire ad assistere all a fattura del Costumier, poiché sarebbon ;i regolati conf[ormement]e a l suo consiglio, dal che ne risu l ta la sua giu·isdittione in quel paese sin da quel i ' anno. Quanto al possessorio, non po­ er egli11 metter in dubio, mentre Io provava con trentadue sentenze profer.e nel suo tribunale, o ltre la quantità di moiti atti giurisditionali interpola­ am[en]te fatti, et di più corne diconsi dottori . havendo assistentimn iiuris Jro se. / ( f028) Ma quantonque non gli militassero tutte queste ragioni di;ea il Noncio non poter haver l uogo l ' appellatione corne d ' abuso in questo ;aso, perché devesi sol arnente i nterponere da' giudici che sono nella giuri;dittione del magistrato a cui s' appe lla, e non dal noncio che risiede in To­ foo, corne pure haver solamente luogo ogni volta quando s ' i n traprende so­ vra la giurisdittione temporale, del che non se ne tratta nel n [ost]ro caso. \1i repl icà subito quel magistrato come segue. A [sic] benché alcuni geo�rafi scrivino esser quel l ' Alpi termini del l ' I talia, dicano anch' essere nella 1ona regione, partecipando più degl ' u l tramontani che cismontan i . Percià ioversi vedere piutosto con quai [ sic] l eggi vivono, e non sotto quale cima, )er poterli giudicare conform' i loro istituti / ( f029) e non dal la nascita in [talia. Ch' i vescovi vadino esarn inarsi a Roma. anche quivi fu esaminato S. Fran[cesco] di Sales, vescovo di Geneva, e pure non puà inferirsi sia quel­ a diocesi in terris obedientiae; anzi mi disse [che] Monsig[no]r di Taran:asa havrebbe havuto sommo honore d' esser esaminato da! Som[m]o Pon:efice, se l a l u nghezza de l v iaggio, e straordinarie spese non l ' havessero ;onsiliato correre l a strada de' suoi antecessori . :irca il processo verbale, i n cui facea gran fondam[ent]o il Noncio, disse·o far piutosto fortissirna prova a favore del Senato, poiché se si considera, illa supp [l i]ca sporta dagl ' ecclesiastici racco1rnno non per ottenere l icen­ rn, mà per havere conseglio, e l o supplicano darli l iberarn[ent]e suoi sensi, mzi commandi, sendo tutti pronti ad obedirlo, deducendo da questa / ( f030) Jremessa la seguente i nduttione : se gli ecclesiastici raccorreano dal Non;io com' a luoro superiore, esser supertlua la promessa d ' obedirlo, promet-