Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta
LE LETTERE 87 LXXII (25) C 1 escentino, 1 maggio 1533 (1 ) . Mi re sabaude su l Monfe rrnto ali.a morte deU'ultimo Paleologo. Illustrissimo e excellentissin;io signore, signore observantissimo. Da poj ché se partissimo da la excellencia vostra, venessemo con diligentia a Ch ivasso, dove ritrovassemo il capitanio Pozo, che già haveva mandato a Volpiano e Verulengo a hoferirsse in nome di sua excellencia, dove li poteva fare servizio, così noy di novo li rimandassemo con nostre litere, facendoly le debite hoforte in nome di vostra excellencia, esortandoly ad essere benivily verso la excellencia vostra con persuaxione honestissime e che apresso ad alcuna persona né la excellencia vostra né noy non possiamo repor tare charicho, da poj ne parso più espediente venire a -Cresentino, perché ne pareva che il delatare ne potesse nozere espedissemanto monsignor di Chastelamonte e monsignor Lione Balochino a 'l'rino con una letera credenziale, fazendo intendere a quely hominy come la excellencia vostra haveva intexo la morte del Marchese che mol to li era spiaziuto e che intendendo la excellencia vostra come si adunava qualche gente per venire a soy damny et che quella che li ha sempro havuti per bony viziny et amizi che Ja se li hoferiva per lore conservazione ect. et vitualia. monizione e dinarv et che n oy li havessemo più amplamente d Ù o il bono animo d i vostra excellencia quanto fusso venuto duj ho tri personagi qua da noy a Crescentino e quanto li fusso piazuto che noy saressemo andati lii. e soly e acompagnati e che l 'avessemo dato bordino a honia suo hisogno e con lory satisfazione e con comisione di parlare a qualchi amizi particulary conchluxino dity hominy di Triny tolseno dreto li nostri con honia honore e bona chera e esposto la lore comisione in consilio da poj che tra lory razionaseno gran pezo risposeno che regraziaveno humilmente vostra excellencia e che li ereno servi tory e mo per le sue amorevolle dimostrazione li sony schavii e che usarono de le sue hoferte, bisognando che lory unitamente non voleno il signor ducha di fantua che più presto magnarieno li fi oly e . che tuto lory desiderio era di haYere la excellencia nostra pure che haveseno uno minimo segno di sua maestà cesaria e che non ne poteveno tore chon noy per l'avere dato parola a l'oratore di su a maestà cesaria e in Ca.salo zignando che quanto fusseno stati pratichati a tempo, lo harieno fato e in effeto la sorteria che havesse a ntizipato e che mandaveno a Caxalo da dito horatore aiutarlo del tuto e che a Chaxalo questa sera se li espetava il sig n or A n t o ni o (1 ) L'unica lettera che non sia . in francese.
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