Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta

XXII - G. FORNASERI approvare o disapprovare quanto aveYa già sancito (49) . Denunzi a . inoltre al duca le requisizioni di Fernando Gonzaga (che intendeva « fere prisoniBrs les laboureurs et prendre le bestial ») , affinché in­ tervenga presso l'imperatore ed eviti « qu'on vienne à ceste extremi­ té, cai· oultre que ce sera seulement l'entière ruine de voz pays · » (50) . Emanuele I!�iliberto, che i doveri militari continuavano a te­ neT lontano -dall'Italia, s'affrettò ad inviare a Vercelli Luigi di Chatillon, per coadiuvare Renato di Challant, che intanto era sta­ to riconfermato in carica (51) , quando un. colpo di mano di Carlo di Brissac , luogotenente del" re di Francia per le terre occupate dai Francesi in Piemonte, s'impadronì dell . a capitale maldifesa , uccise Luigi di Chatillon e catturò lo stesso Renato; soìo il pronto ac.correre di Francesco d'Este, _ co n l'avanguardia dell'esercito di Fer­ nando Gonzaga , salvò la città dall'occupazione. Cominciò così per Renato Challant la lunga detenzione a Torino, al castello del Va­ lentino, mentre il conte di FTossasco, Carlo di Mombello, assumeva l 'i n terim . del governo. Costui, paventando l'invasione francese del­ la Valle d'Aosta; fece approvare dal consiglio di Stato la costitu·zione di presidi nei castelli dei Challant nella valle stessa. Renato prigioniero, il pericolo ch · e i francesi chiedessero la · consegna delle piazzeforti della valle · 13ra reale e · grave. Tre inviati di Fernando Gonzaga , certo preoccupato dell'abi­ lità · di manovra del maresciallo francese, visitarono Donna Men­ cia, offrendo d'inviare n.ei castelli dei Challant soldati spagnoli ed italiani « .· le nombre que besoing men seroit et pour tel temps que .vouldroys, tous payez » (52). Ma la contessa di Challant, donna 1\foncia di Braganza (53) , della stessa tempra della duchessa Beatrice, si · oppose ed avvertì i Commessi , con lettera del 13 dicembre 1553, della mossa impe­ riale. Em . anuele Filiberto intanto, nel caos politico e militare del (49) Lettera CIII. (50) Lettera CIV. . (51) Lo afferma Renato nella lettera CIII. (52) Miscellanea Augusta:na., a cura di J. Boson, Aosta · 1953, voi. 2<>-, pagg. 176-177 . - • (53) Donna Mencia . era venuta in Piemonte come dama d'onore al se­ guito della Duchessa " Beatrice, dj cui era nipote ; nel 1526-28 aveva sposato R enato _ di Challant ed era stata fatta pur ella prigioniera a Vercelli, ma tosto rilasciata con le figliuole.

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