Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta

INTRODUZIONE XXIII rovescio dello stato, inviava Andrea Provana di Leyn ì , suo colla­ boratore, per affidare la luogotenenza del ducato al governatore di Asti, conte Giovanni Amedeo di Masino, e confortare le terre ancora sabaude. E ve n'era motivo, _ perché il luogotenente Brissac occupava nel dicembre _ 1554 Ivrea (54) , allarmando i Valdostani , e perché in Piemonte, partito il Gonz_aga, era inviato - contro i Francesi, che avevano occupato · anche Casale, il feroce duca di Alba (55) . Il colonnello cesareo G. B. dell'Isola, uomo tanto valoroso quan� to sospettoso, che - ayeva osato levare dubbi anche sulla fedeltà di Renato, provocò l'invio da parte del luogotenente Masino di Crist.ofoto Due nella Valle d'Ao_sta, allo �copo di , persuaderè donna Mencia ad accogliere truppe imperiali nei suoi castelli ; ma la maresc-ialla rifiutò l'ingresso nei suoi feudi a uomini che non avevano giurato fedeltà al loro legittimo ed immediato signore. - Intervenne Andrea Provana, visitando di persona donna _ Men­ cia ed inviando poi lo stesso dell'Isola ad ispezionare i forti della Valle ; costui t rovò eh� Pont Saint Martin era « molto mal in . or­ dine » , fece - riparare _ Donnaz e _ M,ontjovet è chiese _ il donativo _ - di 5-6.000 scudi , già promesso al Provçi,na; La seduta del Consiglio dei Tre Stat i , tosto _ convocati , mentre approvava il pagamento _ di 1500 scudi _da parte di - nobili e clero e di 6.000 scudi per fuocaggio (56) ; rinnovava il - trattato di neutralità con la Francia, « salvi i . doveri di fedeltà verso il duca di Savoia » (57) . Fu - in tale circostanza che donna Mencia inviò da I ssogne , il 18 c:licembre 1554, una fiera lettera ai Commessi, per esortarli a diffidare dei Francesi, vietando loro i passi , come si faceva con gli imperiali (58) . (54) Cfr. A. TALLONE, Ivrea e il Piennonte al tempo della prima domùia­ z·ione francese, in Studi Eporedies_i del)a Biblioteca della Società Subalpina, vol. VII, ove son esposte le vicende politiche de) tempo con particolare riguardo ad Ivrea. Così si veda per Aosta l'opera di C. DE ANTONIO, Aosta al tempo di Emanuele Filiberto, in B.S . . S.S., CVII, Torino 1928, e le opere sulla Storia della monarchia saba.uda di E. RICOTTI e di L . CrnRARIO. (55) Emanuele Filiberto aveva sperato d'esser incaricato di tale missione nelle - sue terre . ; ma negli ambienti imperiali si paventava un eventuale · po- tenziamento sabaudo verso i l Milanese. , (56) · n Claretta, computando i fuocaggi in 1800, fa salire · 1a somma a 13.800 scudi. . \ - - _ (57) Tra la _ Valle d'Aosta ed il re di Francia intercorreva dal 1537 un regime di treguè, rinnovate nel 1538, 1542, 1552 e 15540 Cfr. A. S . T., SAz. I; Materie politiche : Negoziazioni Francia, m . 1. (58) Accademia d i S. Anselmo d'Aosta. ' .,

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