Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta
INTRODUZIONE XXVII presentare il duca alla Dieta di Nyon del dicembre 1562 ove, su -ordine di Emanuele Filibérto, « tenta une démarche à Berne, afin d'engager le canton à s'entendre directement avec son maitre a u · .detri ment . de Genève '» ma il consiglio bernese restò sordo alle ·offerte . a llettanti dell'emissario ducale, cui rispose che « l'honneur interdissait d'abandonner une ville à laquelle la rattachaient les Jiens d'une combourgeoisie perpetuelle » (76) . Pure il duca, rinunziando definitivamente al Vaud con il con senso di Francia e Spagna e Pio V (che fu supplicato dal Cardi nale Mario Antonio Bobba, vescovo . d'Aosta) ottenne con il trnttato di Losanna del 1564 la restituzione del Ch iablese e dei baliaggi del Gex e 'l ' ernier ; si ripeteva così la favorevole sentenza di Payerne .di , 30 anni prima, con cui 'Renato di Ch_allant . ave".:a iniziato la -sua opera diplomatica e che era stato il suo trionfo più bello. 3. V I C E N D E R E L l G I ' O S E Lai questione, che più d'ogni altra occupò Renato di Challant e chè · trova larga trattazione nelle sue lettere al duca, è l'affare di Ginevra, questione grave dove il movente religioso del la riforma luterana entrava in tutto � l suo vigore nascente, pro blema spinoso dove agivano cause politiche di libertà cittadine e motivi economici di pensioni e censi (77) , che lo tennero quasi esclu sivamente occupato dal 1529 al 1535, cioè dalla dieta di Berna del l'aprile 1529 alla dieta d'Aosta del dicembre 1535, e particolarmente nel 1 530. (76) L . . CRAMER, op. cit., pag. 102. (77) Renato di Challant suggerisce nella lettera LVI, in caratteri cifrati, di guadag�are e.on pensioni uomini favoreV<>li alla causa sabauda tra i Can toni. Molti erano i censi ducali in Svizzera : ad un Hangelich Settimacher Carlo II doveva, nel gennaio 1530, 2000 scudi (lett. XXXII) e nella stessa epoca 600 fiorini .. a Friburgo, il cuì termine era scaduto alla festa di S . Bar tolomeo (lett. VIII) ; per ottenere il pagamento de .i censi dovuti si potevano anche trattenere ostaggi (lett. LIV). E' oonservata, allegata alla Jett. XLV, -copia d'una lettera inviata da Renato ai « · par t i c ul i ers de Lausanne >>, ove il medesimo scusa il duca pElr non aver potuto adempiere ai pagamenti, a mo tivo de i . viaggi e · della lontananza che gli hanno impedito di mettere ordine : nei suoi affari.
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