Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta
INTRODUZIONE XXXIII ro lotta contro i Bernesi ed incaricò Renato di Challant di otte nere da Berna una proroga alle clausole finanziarie di Payerne, dapprima fino a Natale, poi fino alla Quaresima 1533, ed ancora fino al 16 maggio 1533, quando lo stesso Lullin e il Milliet paga vano a Berna la somma dovuta, con invito a ritirare l'ipoteca nel Vaud, ma invano (97) . Ritentò anche l'inviato sabaudo, il Piochet, allorché volle vedere nel fatto che i Ginevrin i avevano assalito al cuni sudditi Chiablesi recanti una croce, una rottura alla tregua, senza ottenere la revoca della comborghesia , prevista dagli arti coli di Payerne, poiché il popolo interpellato rifiutò di annullare la stessa comborghesia. Si ottenne però che Friburgo, seriamente preoccupata . deglì sviluppi del la riforma protestante, il 25 luglio 1533, conchiudes se una alleanza con il duca. Carlo II allora , vista ormai preclu- · sa ogni via diplomatica, pensò nuovamente ad un · azione militare al comando di Gian Giacomo Medici , riparato in terra ducale e che già aveva combattuto con successo contro gli SYizzeri , quando nel genn a io . 1533 ritornò a Bologna , per accordarsi con il Papa e l'imperatore ed . avanzò proteste a Berna a causa della distruzione dei castelli di Gailliard e d'Ile e della cappella d 11cale di Gine vra. Berna , dal canto suo, poco sicura dei cantoni cattolici , non tra l asciò del tutto le vie diplomatiche, partecipando il 27 novembre 1 534 alla Dieta di Thonon con gli altri cantoni quali intermedia ri. Carlo II, trattenuto dalla neve caduta in Valle d'Aosta, dele gava come suoi rappresentanti Francesco di Luxembourg, Renato di Challant, Carlo de la Chambre, Giovann i de La Palud, Seba stiano di Mombello, il Villarsel ed il Lambert ; giunto poi succes sivamente, egli chiese per prima cosa la reintegrazione del Vesco\'O a Ginevra, che . aveva tentato frattanto di entrarvi con le ar mi, e promise tutte le vecchie libertà ; ma, richiedendo i Bernesi innanzi tutto la libertà di professar pubblicamente la religione ri formata, ogni accordo fu rimandato alla prossima dieta di Lu cerna. A Lucerna , il 10 gennaio 1535, fu bensì riconosciuto il Ve- (97) La somma di 7000 scudi era stata versata a Fr.iburgo il 25 novembre 1532 dal Lullin e dal Castellamonte. In A. S. T . , sez. I, Negoziazioni Sviz zera, m. 1, è conservata la nota delle spese d i viaggio del Lullin in scudi 81, meno 3 soldi, e del Mjlliet, da Chambéry a Berna e Friburgo, per 90 scudi d'oro del sole. I
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