Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta
XXXVI G. FORNASERI rita degli Inviziati di Casale, l'abbandonò per fuggire con l'a- . mante Ardizino Valperga di Masino a Pavia e Milano, ove fu de collata il 20 ottobre 1526, perché, per i suoi mutevoli sentimenti , aveva fatto assassinare i due fratelli Valperga d i Tufasino (102) . Ben sortito fu il matrimonio con donna Mencia , figlia del duca Dionisio di Braganza , nipote e dama d'onore della duchessa Beatrice, al cui seguito venne in Italia. Renato, incontratala nell'ambiente di corte, se ne invaghì , perché donna certo bellissima, se il prot. due. 1 78 (f. · 154 ) contiene una inibizione del 16 settembre 1545 a Filiberto Talliandi di Ivrea a non recar molestia a donna Mencia. Ella diede a Renato due figliole, Filiberta ed Isabella , nate nel 1528 e 1530, ma, ahimé !, nessun maschio (103) . Renato aveva avuto fuori del matri monio un figlio, Francesco, che voleva far erede dei Challant , ma donna Mencia, mentre il padre combatteva nelle Fiandre, lo avviò per altra via , per cui Renato rinunziò ai suoi piani e si ado però per assicurare la successione alle figlie , ottenendo, . certo per i suoi servizi resi al duca, cui era legato da parentela, pa tenti datate da Bruxelles del 1 4 agosto 1556, favorevoli ad una successione femminile, nonostante ogni contraria consuetudi ne (104) . Proprio nella sua famiglia la lite più rovinosa era sta ta determinata appunto dalla successione delle figlie di Francesco Challant, Margherita e Caterina, contro le quali ebbe la meglio il cugino Giacomo del ramo d'Aymavilles , da cui lo stesso Re nato teneva il titolo di signore di Challant (105) . Gran dolore gli venne invece dalla primogenita Filiberta, già (102) I. VACCARONE, Bianca Maria di Ohallant e il suo corredo, Miscel lanea di St. It. XXXV, Torino 1898. Gli avvenimenti suscitarono. largo palpito di commozione, tanto che Matteo Ban<lello vi dedicò la sua 4a novella ed Anto nio Grumello. ne parlò nella sua cronaca (in P . VERRI, Storia di Milano con tinuata f ino ai 1792, l\filano 1850 e G. B. ADRIANI, Le guerre e la dominazione dei Francesi in Piemonte, Torino 1867). Cfr. F. NERI, Storia e Poesia, Torino 1944 ; P. A. CuRTI, Madama di Oelland, Milano 1875. (103) La lettera XXIX del 14 gennaio 1530, annunciando al duca la nascità della secondogenita Isabella (il 13 scrive d'aver invitato la Duchessa ad essere « commère » ) , dice con una punta di rammarico. a Carlo II : « vous avez mieulx à vous en contenter que moy d'aultant qu'il a pleu à Dieu vous donner de masles au commencement, que vous est grosse · consolation à tous vos sub gectz et serviteurs, mais d'icy en avant je ne seray plus yvre, de sort que, à l'ayde de Dieu, les masles suyvront les femmelles ». - · ( 104) A. S. T . , sez. III, Patenti reg. 20, f. 47 ; sez. I, Prot. Due. 223, f_ 1 19. (105) A. S . T., sez. I, Prot. Due. 20, f. 15 ; 69, f. 135 ; Duché d'Aoste m. 14.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=