Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta
INTRODUZIONE XXXVII . richiesta in moglie da Gian Giacomo Trivulzio (106) ; Filiberta, condotta in seguito a Milano per. sposarvi il conte Giovanni Fe derico di Madruzzo e d'Avi, la notte precedente le nozze fuggì con un serv0 dapprima a Ferrara, poi a Venezia. Renato allora isti tuiva la secondogenita Isabella erede universale, dichiarando Fili berta va g ab o n d a e disonorata ; in seg u it o il padre la ricercò (lett. CXVIIl ) e la ri c o n d u ss e a casa , ma ella ancora fugg ì , mal tolle rando il d is p r e zz o della sorella , che aYern impalmato lo s t e s s o �l aclruzzo (107) , una seconda volta a Novara, dove poi sposò il conte Giuseppe Tornielli , ed intentò ca u sa alla so re lla , aPI oggiata dalla simpatia del duca Emanuele Filiberto, che il 1° agosto 1 565 le as egnava un trattamento cli 180 lire mensili ed il 1 2 marzo :1 567 le confermava l'assegno di 200 scudi aunu i sopra i fu o c a gg i d i Santhià ( 1 08) . Don na M:encia morì il 3 settembre 1558 ( 1 09) . Rena to sposò an cora una l\faria, figlia di Giovanni de la Palud conte di Varax e di Roche, e poi una certa Peronetta , figlia di Carlo de la Ch ambre, si gnore di :l\faximieux e Sermoyer. Di lui , dice il Frutaz : « per sonage le plus marquant des Etats de Savoie dans la periode si agitée de 1530 à 1 565, cet homme, héritier d'un grand nom et d'une grand fortune, ne fut pas heureux , mais i l · a laissé le souvenir d'un dévouement inaltérable à la cause catholique et aux intérets de son pays et cles deux princes qu'il a servi pendant près d'un demi-siè cle » (110) . (106) La lettera XCVI del 30 giugno 1553 dava per certo questo matrimonio " qu'il est en estat pour réussir à son ayde et votre, au contentement des parties et quant à moy, puisque son excellence le suscite et le trouve conve nable et vous aussi, comme vous a pleu m'escripre et vous en resjouyr, me suffit ». Esisteva però una certa inibizione di Fernando Gonzaga verso G. Gia como Trivulzio, per cui Renato prega jl principe Emanuele Filiberto ad intervenire (lett. XCVI) ; già precedentementee egli ne aveva informato . jl Principe (lett. XCV del 23 aprile 1553) . Ma poi non se ne fece niente, ancor cbè fosse già stato steso il contratto nuziale il 22 maggio 1553. (107) Archivio dell'Ospedale Mauriziano d'Aosta, 1° ottobre 1557 : il ti toto di Conte di Cballant passava così ai Madruzzo di Trento, oltre i 32 mila fiorini di dote. . (108) A . S . T . , sez. III, Patengi reg. 10, f. 20v e 178v : l'assegno era di 200 scudi annui per Filiberta .e 200 per Isabella. (109.) Renato ne dà. notizia al duca in una lettera accorata (CXI) . (110) F. G. FnuTAz, Notes sur René de Challant et sur le passage de Calvin dans la vallée d' Aoste, Extrait du Musée Neuchatalois, Neucbatel l!l04. Cfr. di Mons. A. P. FRUTAZ, La devise des Challan·t, in « Augusta Prae toria » 1950 (n. 3) .
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