Le lettere di Renato di Challant governatore della Valle d'Aosta

XL G. FORNASERI iniziale di « man très redoubté seigneur, tant et si très humblement que faire puis a votre bonne grace me recommande » ) (119) : una formula , con lievi varianti, chiude le lettere : « vous suppliant très humblement me mander et commander voz bons plaisirs, pour les accomplir de man pouvoir, Dieu aidant, lequel, apprès avoir pre­ senté mes très humbles recommandations à votre bonne grace, j e prie vous donne;r, monseigneur, très bonne vie e t langue » . Seguono le date di luogo e di tempo, sempre quanto a giorno e mese, non sempre quanto ad anno (120) . La firma, sempre autografa, è preceduta da un « votre très humble et très obéissant subgect et serviteur >> , talora a utografo ; raramente vi aggiunge anche « vassal » . Renato firma « ChaUant » , tagliando verticalmente l a C ; una sola volta « R . d e ChaUant » . Molti sono i poscritti ; come tali sono certo d a interpretarsi i foglietti più o meno grandi , più o meno scritti , che non recano né data , né firma, certo allegati ad una lettera, che non è possibile rintracciare. Quattro volte fa uso di cifra convenzionale, per la riservatezza degli a ffari trattati, nella lettera XCII sull'invito del segretario Richard presso il duca, nella lettera XXXIII sull'affare di Ginevra, nella lettera CVI sul furto dei signori di Broissy, nella lettera CX contro le domande e conferma dei privilegi (1 21 ) . Renato d i Challant aveva certo a disposizione , se non una cancelleria, i n quanto spesso si servì di quella ducale, almeno un segretario, che stendeva le lettere in _ un bel carattere scrittorio ; non sempre però, poiché alcune presentano un carattere di minuta trattata molto corsivamente ; talune poi si devono attribuire alla mano stessa di Renato e per evidente rassomiglianza di carattere con certi poscritti autografi e perché in due lettere, la CII e la CXIV , Renato accenna d'aver scritto di sua mano ° (122) . (119) Lettere I , III, IV, V, VI , VII, VIII, LXIV, LXV, LXVII, LXX,. LXXVII. (120) La lettera XX aggiunge l'indicazione curiosa di " à deux heures apprès mynuyct » ; la lettera LXXXVII, datata <la Ortières, l'ind icazione : " lieulx cleçà le sainct Bernard » ; la lettera LXXIII reca invece l'ora in cui fu scritta : " à XX heure » ; la XXXIII dice : « à X heures avant mydy ». (121) Le lettere CX e XXXIV mi sono state decrittate con la nota compe­ tenza dal Reggente l'Archivio <li Stato di Genova, pro.f. Giorgio Costamagna, cui va il mio grazie cordialissimo. (122) Sono certo autografe la lettera XLVII e CXIV.

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