Lettres de l'Abbé Joseph Trèves à Félicien Gamba
372 Appendice 1 Frequento dapprima la scuola del villaggio, fondata dai sacrifici dei capi famiglia, poi la scuola del buon parroco G. B. Dalle. Spiccava già in Giuseppe il gusto e l'ardore per la col tura, e rifulgeva agli occhi di tutti la sua intelligenza eccezio nalmente aperta. Nell'autunno del 1 886 , Giuseppe fu condotto dal pro prio padre alla Maîtrise di Aosta, diretta con mirabile abilità e competenza dal Rev. Can. Francesco Bethaz. Questo grande educatore, oculato discernitore di anime e di talenti, indovino subito il valore intellettuale del piccolo Emarésot, timido di aspetto e modesto nel portamento. Benchè i successi del collegio non siano sempre presa gio di identici successi nel mondo, è pur anche vero che co lora i quali sono nati con le felici tendenze, che contrasse gnano tutta la parentela del Trèves, purchè coltivino queste discrezioni intellettuali e siano alquanto assecondati dalle cir costanze, riescono ordinariamente ad acquistare una posi zione in rapporta con la loro propria capacità. Giuseppe Trèves non ha fatto eccezione alla regola; si è conformato pienamente alle leggi della sua organizzazione intellettuale. Egli compl dunque brillantemente gli studi, e, tanto nel la Maîtrise quanta in Seminario Maggiore, egli affermo net tamente la propria superiorità riguardo a moiti condiscepoli. Naturalmente, il prodigioso sviluppo della sua intelli genza poteva, a volte, avverarsi un po' a scapito dello spirito di praticità. Giuseppe Trèves era uomo fatto per vivere in compa gnia di idee e di teorie, non sempre in compagnia degli altri uomini. Dotato inoltre di una immaginazione vivacissima, egli possedeva in grado eminente la facoltà, definita da Platone « la diva potenza », cioè la memoria.
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