Pittori valdostani di un tempo Sandra Barberi
JOSEPH ANTON CHRISTOPH CURTA La Madonna del Rosario con i SS. Domenico e Chiara, 1793 Arvier, Chiesa parrocchiale 31 dal '50); prosegue gli studi all'Accademia Albertina di Tori no, allievo probabilmente di Carlo Arienti, ritrattista ed espo nente del genere di pittura storico promosso dalla politica artistica carloalbertina. Come allievo dell'Albertina espone nel 1853 alla Società Promotrice delle Belle Arti Il Pensiero, «mezza figura al vero», opera a noi nota solo attraverso le fonti bibliografiche (Catalogo degli oggetti d'arte ammessi alla pubblica esposizione procurata dalla Società Promotrice delle Belle Arti in Torino l 'anno 1853, Torino 1853, p. 13, n. 121), !Ila che possiamo immaginare come uno di quei ritratti alle gorici cari al gusto romantico della metà dell'800 e così fre quenti nel tardo repertorio hayeziano. Rispetto al padre, Franz Curta supera la convenzionalità del genere ufficiale proponendo un tipo di ritratto che, pur ri manendo fedele al taglio e alle pose tradizionali, si distingue per l'acuta caratterizzaziQne psicologica dei volti e la natu ralezza delle espressioni. E il ritrattista per eccellenza della borghesia del suo paese natale, della quale lascia un documen to vivissimo anche dal punto di vista della storia del costu me. I suoi committenti principali non sono più, come per il padre e per lo zio Jean-Baptiste, uomini di chiesa o pii bene fattori, bensì i notabili e gli esponenti di quella ricca borghe sia imprenditoriale che si afferma alla guida della società gressonara nel corso dell'800. Nel campo della pittura a soggetto sacro la sua opera più celebre è la monumentale tela con San Grato eseguita nel 1852 per la Cattedrale di Ao sta, che rivela l'educazione nell'ambiente accademico torine se. L'attività degli ultimi anni sembra essere dedicata in prevalenza alla pittura murale, dal linguaggio domestico e popolare, come attestano le facciate di numerose cappel le dipinte nel corso degli anni '70. Franz Curta muore nel 1881. Nella generazione posteriore la tradizione pittorica è ripre sa dal figlio Franz Daniel (1875-1943), del quale vengono pro posti i due grandi quadri a soggetto montano eseguiti all'inizio del XX secolo. Nel 1912 Franz, insieme con Alfonse Thédy, apre a Gressoney una scuola di disegno frequentata da una ventina di allievi; si interessava anche di musica, fondando con alcuni compagni nel 1904 a Borgofier, frazione di Gressoney-Saint-Jean, la «Società musicale gressonese».
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