Pittori valdostani di un tempo Sandra Barberi
L'ultimo discendente della dinastia dei pittori è Carlo Leo, (1910-'85), a sua volta figlio di Franz Daniel: animatore della sezione locale del CAI e gestore insieme con le due sorelle del caffè Gambrinus, elegante locale sorto sul luogo della ca sa avita a Chemonal, e della «Società di Consumo», coopera tiva di vendita di generi alimentari, si dedicava nel tempo libero alla pittura, affrontando generi non praticati dai suoi antenati, come la natura morta. Il panorama dei talenti artistici della famiglia comprende an che, nel ramo insediatosi in Germania, un pittore specializ zato nella decorazione dei quadranti di orologi - specializzazione tipica dell'artigianato della Selva Nera -, un litografo (Hugo Alfred, 1838-'96) e un pittore. Non può essere dimenticata inoltre l'attività dei Curta nel campo della fotografia artistica: il primo a praticarla è il pri mogenito di Johann Joseph Franz, Jean-François-Cristoph Valentin (1861-1929), che si dedica alla fotografia di paesag gio realizzando tra il 1900 e il '28 un album e una guida turi stica sulla valle di Gressoney e il Monte Rosa. Il nipote Ernesto (1890-1967), è autore di innumerevoli foto grafie di paesaggio, utilizzate anche per la produzione di car toline, ma si specializza soprattutto nella ritrattistica, riallacciandosi alla antica tradizione pittorica di famiglia. A sua volta Ernesto Curta ha trasmesso l'attività fotografica al nipote Lino Guindani, autore della campagna fotografica realizzata per la presente pubblicazione. 32 JOHANN JOSEPH FRANZ CURTA S. Grato, 1852 Aosta, Cattedrale
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