

Ma poi si vide la Città di Aosta la
V
eja trasformarsi in centro
di concentraimento delle volontà ; ne scaturirono episodi vitto
riosi e gloriosi : giovani e 'adolescenti che
tenta.nodi afferrare
fra guglie e vètte negli artigli dell'Aquila in volo i gloriosi ga
gliardetti dei nostri Battaglioni : akuni , poeticamente affasci
nati ed att ratti dal meraviglioso miraggio magico, si
protendo.notroppo, vincono strapiombi e a,bissi, baciano sulla, bocca la
Sfinge : nostra signora la roccia se Li afferra, se Li stringe e
tiene in un amplesso traditore, immedesimati in essa, quasi
avessero cuore di serpentino, membra e muscoli di granito, e
non
cadono)
ma
disdrocciano
e tingono in rosRo di sangue le pa
reti dei Colossi della Graie e delle piramidi penniche ; le loro
anime sono afferrate dai rostri dell'Aquila e portate làssù con
quelle dei padri loro ascesi dal Vùdice, da,l Grapp3', dal Pa<sùbio,
dall'Adamello, da Montenero, dalle rive dell'Isonzo e del Piave !
Ma la via
è
aperta o segnata : .da essa si ,dipartono impervi
tracciamenti di impossibili percorsi : i giovani li supereranno
con le loro imperiose volontà e col loro tenace a,rdire : gradual ·
mente, perchè l'educazione necessaria
,
per tale allenamento è
fatta e derivata dagli sforzi e dalle selezioni delle generazioni
che si susseguono ; ,e l'individuo che spunterà al vertice della
piramide di questo formidabile sistema, forse rasenterà la per
fezione necessaria al Cittadino
di
Roma
,
Imperiale e Ma,estra del
Mondo !
Avanti ! ! ! . . .
,.
Antica Chiesa di Moron
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