mesi avevano durato ogni fatica, ogni strapazzo nelle trincee del
Ca:riso e del Trentino. Cosicchè prima delle malattie, era la fame,
la vera fame, quella che avvilisce ed invilisce, che trasforma
l'uomo in un bruto, e
.
che induC€ chiunque ad ingoiare ogni cosa
con pa<rvenza di cibo, per chetare momentaneamente gli stimoli
irresistibili di una cosi grande sofferenza fisica. Poco dopo, rapi
damente, appariscono le gastro enteriti, le nefriti, e, dati i rigori
della stagione e gli sbalzi di quel clima, le affezioni dell'apparato
respiratorio e sopratutto sovrana la tubercolosi
>>.
A tanto, è mille volte preferibile morire in alto,
su
di una
roccia, col viso sfermto dall'alito de
.
I ghiacciaio, gli occhi rivolti
all'azzurro cielo d'Italia, con una palla
.
in fronte, od una bomba
�1
mano che ti squarcia il petto. Ma morire coll'urlo d
'
ella lotta in
gola, da soldato, da uomo
!
Ma la guerra assume pure le più tre
mende ed umilianti forme per dilaniare il genere umano.
Séris Leonardo
mori i�
12
gennaio
1918
prigioniero, a1l'ospe
dale di riserva di Nagyvarad' per scorbuto e colà vi fu seppellito.
cc
Le
mani incatenate,
I
e
porte ben serrate...
non uscirete più.. .
11011
uscirete più
.
. .
">.
Soldato THUEGAZ SULPIZIO AMATO
CAM ILLO,
numero
16641 bis/67 di matricola, di Giuseppe Leonzio e di Noussan
Maria Severina ; nato a Sa
,
int-Vincent (Cillian) il
22
agosto
1888.
Di vecchia famiglia del luo·
go. E
b�
ntemporanea·
mente
figli in guer·
ra : il più giovane distinto
sottufficiale del Genio,
ed
il
primogenito sottnfficiale di
Fanteria decorato di meda
glia d'argento al Valor Mi
litare e mutilato.
A. nwto
è
caduto sul campo dopo aver
conteso palmo a palmo il
suolo della Patria
a.I
nemico,
mentre già lo si ricaccktva
nelle acque della Piave, li vi
cino a Treviso
.
nel giugno
1918.
Chiamato alle armi per mo
bilitazion
k
quaJ riformato e
rivisitato il
2
ottobre 1916 è
assegnaito aJ
92°
Fanteria con
- 45




