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C

a

por

a

l

e A

l

p

in

i

:

MARC-GRIVAZ

GIUSEPPE

AMATO fu Giu ­

seppe

e

di Déprè

Caterina., nato

i l

9

giugno

1 889

in S

a

in

t

Vincent, a Cillian (C

uig

n

o

n)

.

Unico

m

a

s

c

h

i

o

di

madre vedova, �orse da una fa.miglia

al

c

n

i nome si s

e

g

n

aro

n

o

nel secolo scorso nn

prete morto nel 1867

e alcuni in

s

e

g

nant

i

;

f

a

m

ig

lia che nel p

a

s

sat

o

fe

s

t

e

g

g

ia

v

a

per suo

patrono San

M

a

rco

,

del

q

u

al

e

ha pure

il

·

nome. Così egli

n

on

poteva essere che

un buon

s

old

a

t

o

.

Chiamato alle armi per

m

obi

l

i

t

az

io

ne

i l

l° gingno 1915

è

as­

segnato al

Alpini. Fu

i

n

zona cli

guerra. coll'Aostci

in agosto.

In novembre

1915

è

ferito

e

gli si congelano

i piedi s

u

l

l'Vr

s

i

c

e

va a

ll

'

o

s

pe

dal

e

,

indi a

l

concentramento di Aosta. Ritorna in

zona

d i combattimento

a

fine marzo

1916

e

viene

assegnato a l l '87°

comp,

e pa

ssa

.

coll

'a

ll

o

r

a

f

o

r

m

a

t

o

ba

tt

a

g

t

io

n

e

C

ervi

n

o

, b

atta

g

l

io

n

e

che tanta

messe

di

gloria raccoglie, ei

·

pnr·e,

a Monte

Risorte, a l

P

a

su

bi

o,

a

Bodrez, eppoi alle Melette ecl

a

M

o

n

t

e F

i

or

e

.

Marc-Grivaz Amato

fu

promosso capora1e

degli

a

l

p

in

i

il

15

gennaio 1917.

Quattro m

e

s

i

dopo,

nel

m

ag

g

io

1917

H

Cervino

p

as

s

a l'Isonzo a Bodrez

o

cc

u

pa

n

do

e

tenendo

sahla

per

cinque

g

i

o

r

n

i

la

riva si

n

i

s

tr

a

.

. Una cannonata

n

e

m

i

ca

,

di

gro8so

calibro,

si portò via

il

caporale

Marc- Griva.z

come una nebbiolina azzurra ,

e. . . sul

f

o

g

l

io matricolare si se

g

n

ò

: dìSJ)erso

. . .

In

guerra si passa

mo

l

t

o facilmente dalla vita r

igog

li

os

a

al n

u

l l

a ;

dalla Tnra

al

Cielo, senza

n

e

s

s

u

n

fu

n

e

r

e

o

a

pp

a

r

a

t

o

,

neppur l'atto

di

morte.

b

e

cc

hin

i

!

Ed a

l

l

o

r

a

il mo

tt

o

: disperso

vuol dire

assurto !

Marc-Grivaz Amato)

l

'

a

l

l

e

g

ro

alpino,

il

c

a

p

o

r

al

e

prediletto

d

a

l

buon papà

del

l ungo pizzo, i

l

capitano Sandino, n�zzeggiato

dal

C

a

p

p

e

ll

a

no

e d

a

g

l

i

altri Ufficial i , sapeva spesso in

t

r

od

u

r

si

nella

b

a

r

a

cc

a della

l

o

r

o mensa, tenerli magari allegri

colle sue

fi

n

i

a

rg

u

z

ie

, ed

a

rr

a

ff

a

r

e

al loro generoso senso di frat·ellanza

umana il

fiasco

di vino per

fa sua squadra che

ne

at

t

e

n

d

e

v

a

il lieto

ristoratore ritorno. Egli,

a

l

l ' u

l

tima

licenza , coll'intnito delle

n

a

­

ture elette,

in un momento

d i sincera pa

s

s

ione

,

p

r

e

s

ag

ì la

sua

p

r

o

ss

i

ma fine salutando con un

gesto amichevole

ed

eloquente

il

vecchio c

a

mp

a

ni

le del nostro paese,

quelle

campane meste cli non

p

ot

e

r

pi

a

n

ge

r

e

la

s

il

e

n

t

e dipartita di tante loro

a

n

i

m

e

!

Nel

no­

vembre

1915,

dallo

speda.le

scriveva alla fa

mig

l

i a

:

« sono

a

1

l

'

o

­

spedale, ma non du

bit

a

rvi male. Questa settimana abbiamo

fatto

una •avanzata che ha durato quattro

giorni, ma è

a

n

el

a

t

a

.

benissimo

per

noi

It

al

i

an

i

; abbiamo fatto

pochissime perdite, il nemico ne

h

a subito

delle

gravi.

Gli abbiamo preso moltissimi prigionieri

e

q

u

a

ttro p

e

zzi

di cannoni e parecchie mit

r

ag

l

ia

t

r

ici

.

Noi

a

lp

i

n

i

abbiamo l'ambizione

della

vittoria e

la

vittoria la.

vo

g

l

i

am

o

ripor­

tare ;

piuttostochè

indietreggiare, lasciamo la pelle,

ma

vogliamo

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