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RENZO
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Bon·A1mr,
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Lessero le11tame11te,
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gicff:ini
c1111t:1ro110
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si
lp11ziosamente.
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ritor11ar01111
n
stanchi
pnssi
IPnti
:ii focol:iri
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dov'ern
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, fu piena
d ' 11 n·a11:-:in uguale
" c l ' nnn
ste�sa pena.
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u110
ad
11110
discesero - quanti
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da
i
rnm1ti.
da
IP
n1lli,
da
le
pievi,
sile11ziosi
perchè non
Pl':l
l'ora di cantare.
HE:l'ZO
Bocc.11mr.
La fanteria
si
d
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st
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n
gue
rn
in
faJLt<'ria, di
linea, granatieri,
bersaglieri e
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l
pi
n
i
,
ma
.
la guerra
fece
nascere 11a necessità di
ulteriori molteplici specializzazioni . Infinite furono quelle del
l ' arma del
Genio :
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itn'1iano colla
sua duttilità
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rsi in tuttt>. l > a l lancio
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dell e bombe,
dal lo sciatore
in
camiciotto bia
n
co, azzurro
fa
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s
m
a
delle
anrore
sui ghiaccia i, al talpone del camminamento d ' approccio, a1 mi
n atore del Col
cl i J,:ma ; imparò a servirsi
delle
armi
degli eserciti
allea
ti
e
di
quelle del nemico nella
.
stessa guisa con cui imparò
a
c nc inarsi
un
buon
caffè
n
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l
la
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coillo s
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l
d
a
rancio.
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fare
un
bno11 ca ffè,
co
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arti:'.
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è cosa
sr�rnplice
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addetti
a l l a
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c ia l itù mitraglieri si a uto<lefi11irono :
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tn itrn.rJlieri
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Regina !
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<·og-Ji artiglieri ,
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addetti alle
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1Jom /Janl
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del Re !
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uasicchè volessero s
i
mbo
leggiare con queste
definizion i
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l
icità della geniale dedi
zione,
totalitaria ed incondizionata, di nostra gente, alle Au g uste
regali persone
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affi
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sno
pen siero, l'austero
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