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Ferito di arma da

fuoco

al capo in

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con

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tura della calotta cranica,

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da commozionP cerebrale

nel fatto d'armi di �·fonte

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1916.

Decorato d i

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valor

militare, colla

se­

g-nente

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Comanòante di una

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attacco seppe permanere in trincea per tre

gforni conse·rnti vi, mantenendo

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o lo

spirito

dei

s

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,

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fuori dal parapetto pPr

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lie nemiche che,

Htrisciando,

<·erca

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di

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forte,

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por

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l'i

i n punti fortementt� battuti,

ma

dei quali

po­

teva

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i

o intuire la

sitnazi<me

sn

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te,

dando così

mirabile

esempio

di

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sacrificio

».

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di Vallarsa,

maggio

1!ll(i.

Tenente medico J >mvnm

GIOVANNI 'l'E�'l'ANERA, ufficiale di

Artiglieria,

fig-lio

del

corurn .

l 'aolo

e

di Musso Giui;;eppina,

nato in

V

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nel 1892.

V

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a passa ­

rP l e

sue

va.canr,e e

sti

v

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,

nel]'i

11

fan

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ia

,

nella

adolescenza

Pppoi

an

co

r

a

fino

. . .

sempre,

nella i;;ua

,-ma p

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ta

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ra

tlPil vetusto cam­

pani le d i

Saint-Vincent. E

g

l

i

amù

con

animo

a

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e

nt

e

di

poeta

q

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e

st

i luoghi.

In

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a

,

mentre

era com­

battente

quale ufficiale

d' Ar­

t

i

g

l

i

e

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ia

sulla fronte

dell'I­

sonzo, dato

che l'esercito ne­

cessitava di sanitari,

fu

pro­

m

o

ss

o

Ufficiale medico. In,·ece

di imboscarsi in qualche

infermeria i l

suo

animo pre­

ferì

le

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e sublimi.

ce:rCò

di poter r

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atmosfera

ove vh·evano g

l

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a lpini. Fu esaudito ed invia­

t

o

al b

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o

ne

Monte

Al­

ùergian

d

e

l

terzo reg·gfo1ento.

Segnì

gli Alpini

in

t

u

t

t

e

le

loro

tappe

sanguinose, curandoli

amorevohtwnte, come

solevano fare

tutti

i medici dei

B

a

tt

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o

ni (quando non

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