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I

Fanti al 54° Fanteria, al 29°,. al 7°,

a

ill'8

°

, al G2°,

occ .

G li Arti­

glieri

·

·

l

a

Montagna

al 1°, quelli da Fortezza a Genova, la Cam­

pagna alla

:V

enaria Rea:le, a Casale, i pontieri del Genio a Pia­

cenza, i telegrafisti

a

Firenze, i bersaglieri a Brescia od a Torino .

Ma coil le esig·enze della mobilitazione e del rifornimento dei com­

plementi

a.i

Reparti mobilitati, a seconda della nt;lce�sità, dovuta

allP pPrdite snbite dai medesimi, le basi di assegnazione a.i corpi

subirono spostamenti continui. Cosicchè si Phhero nel 4° Alpini a

fianco dei Valdostani e dei Biellesi e Valsesiani e Parmigiani, i

Calabresi , coi fanti nella Brigata Aosta la fiera. gente cli Sicilia,

alcuni nostri aUa Brigata Lupi coi Toscani, altri al 7° e all ' 8° Al

,

pini del Bel l unese e del Friuli . Gli Artiglieri

.aa.

Montagna, per là

i

infallibile precisione del l oro tiro vengono portati

al

Poclgora , nn

geometra alpinista inveterato, uso ed a-Ouso a piantai· la

.

p icozza in

gnisa

di squa-Oro sui ghiacciai del Cervino,

è

1nandato a regolar.

il tiro dei 149 prolungati sui pontoni del Ba sso Piave col fa.ngo

che gli annega gli stivaloni ; un

Gorret)

prete

·

di AntheJ passa

aiutante maggiore di un battaglione di alpini equipaggiati per

l'alta montagna

.

, e tali conduce all'assalto sulle vedrette del -

1'

Adamello mentre medita nna elegia al grigfo verde c l

.

ella

.

Penna

Nera ; un

Petigax

di Courmayeur non contento dei 4800 metri'

del suo Monte

Bianco

passa all 'aviazione per immolarsi nel cielo

di Gorizia ; un Consigliere Provinciale di Aosta, facondo ora­

tore,

mentre ha il figlio che cade da prode al Cauriol , va a presi­

diare il forte dello Chaberton, che, smunito {lei suoi cannoni , fa

l'occhiolino compiacente in guisa di protezione a l Janus fran­

cese sottostantegli {li settecento metri ! ! ! Ma con ciò niente disor·

dine nè disorientamento. Ognuno occupa eon eccellenza la man­

sione nuorn

.

, il posto assegnatogli, e agisce con fede e ardore in

guisa di bene. Così è nostra Gente. E

Darbelley)

e

J>ebernnrdi

che

da Aosta montana

vanno

in Marina? ! E mentre laggiù in Libia,

staccati dal l a madre patria pel mare insidiato dai sottomarini

nemici, fanti

e

granatieri nati sni questi monti diventano cammel­

lieri, cavalieri fantasmi delle sabbie infuocate

gareggiant i

eogli

a scari della fedelissima Eritrea. Non d imentichiamoli costoro !

Essi

se

ne stettero sessanta mesi diffilati senza rived<>re il

campa­

nile

del paesetto montano : essi

bafflironsi

le licenze

ad�l�ntando

banane ! . . .

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